Sua maestà lo Chef

“Che cassa di pesce che mi hanno portato stamattina! Freschissimo, ancora luccica. Le sfogline che ci hanno fatto i tagliolini si sono superate questa volta. La mazzancolla e il pachino, la zucchina dell’orto, oddio che meraviglia! Oggi li facciamo uscire con la faccia beata, al lavoro ci tornano belli carichi!

Certo che poi se finiscono il piatto come al solito, magari gli viene sonno. Ok ok, però io voglio piatti puliti quando tornano in cucina, poi per l’abbiocco post pranzo ci pensa Massimo e gli fa uno di quei bei caffè portentosi.

Fammela sfilettare subito questa triglia che poi ho da mondare la valeriana e gli spinaci per il flan.

Mi devo dare una mossa che tra poco arriva quel tavolo da 6 e hanno solo 25 minuti per mangiare prima di rientrare al lavoro. Arrivano con certe facce tese a volte, ci penso io.

Quella coppia di amiche è la seconda volta che torna; quella più bassina va solo a verdure cotte dal buffet e vellutate. L’altra invece fa la scarpetta con la salsa della Silvia. Attenzione, attenzione! Anche nel piatto dell’amica!

Quella mora laggiù, con il bambino nel passeggino, tira sempre un bel sospiro quando si siede. Arriva un po’ stanca ma poi in 20 minuti torna come nuova, specialmente se c’è la torta di ricotta e pere caramellate.

Taglio, affetto, metto a bollire, tic-tac tic-tac. Le carote, la lattuga, il ragù è già a scaldare. Bolle, bolle e il vapore. Tic-tac. Sono già qui, ho finito, è tutto ad arte.

Ora mi posso godere lo spettacolo di guardare le loro facce: l’Elena ha voluto la cucina a vista, non sa che regalo mi ha fatto!”

La colazione perfetta non esiste

Cari mattinieri, siete in tanti che arrivate a colazione, chi presto, chi meno. In cerca del caffè, in cerca di un sorriso; chi non ha nessuna voglia di parlare, chi ha già molte cose da dire. Siete tutti diversi, lo sapete?

I giornali sono pronti su un bancone un po’ defilato, senza sgualciture, lisci. Un po’ li guardi e un po’ osservi quella ragazza che vedi tutte le mattine ma di cui ancora non sai il nome. Chi sarà? Dove andrà uscendo di qui? Ti concedi un altro piccolo momento, prima di cominciare questo giorno, che è lì e incalza sull’orologio a parete.

Lo sappiamo cosa aspetti e non c’è bisogno che tu dica nulla. Sappiamo che preferisci la fragrante brioche con la marmellata di arance ma solo se sei sereno, e che altrimenti ci chiederai la sfogliatina di mele, anche se tutti parlano di questo cornetto vegano e chissà com’ è. Che ti piace tanto sentire il profumo dei chicchi di caffè appena macinati. Che lo zucchero lo vuoi di canna, ma poi lo lasci li perché pensi che sei a dieta ed è meglio di no. Concediti il piacere, questo è il tuo momento prima di partire, prima di andare là fuori e scoprire che giornata sarà.

Lo scorso anno quando non ti eri ancora messo a dieta, prendevi il cappuccino tutte le mattine. Ora alterni il caffè alla centrifuga di kiwi o al succo fresco. Sei proprio un figurino e allora un cappuccino ogni tanto te lo rifai, un piccolo premio per te, nel tuo momento personale.

La colazione ideale non esiste, non è sempre la stessa per tutti. Però abbiamo capito che per tutti valgono queste poche regole, perché sia la migliore: gentilezza, calma, gusto e sorriso. E per noi è un vero piacere sapere che possiamo aiutarti a cominciare bene.

Una pausa mentre viaggi in A14

L’autostrada A14 è lunga 743 chilometri, parte da Taranto e arriva a Bologna, o viceversa. Ogni 40 chilometri circa trovi sulla tua destra una stazione di servizio e allora di solito ti fai un paio di domande:

mi serve qualcosa? Quanta benzina ho? Tempo di una sigaretta? Ci sarà casino se mi fermo? Se sto fermo dieci minuti sono fuori multa tutor? Si vedono le valigie in macchina? Mi scappa la . . .? Perché la fila al bagno delle donne è sempre più lunga che al bagno degli uomini?

Ecco, sicuramente sono tutte domande interessanti e sacrosante!

Ma se hai meno voglia di farti domande e più voglia di fare una sosta e stare bene, potrai scegliere di uscire un attimo dalla A14 e fare una pausa veloce.

E allora troverai qualcosa che è:

  • Preparato ogni giorno con cura
  • Servito con genuina accoglienza romagnola D.O.P
  • Fresco e gustoso
  • Del posto
  • Senza file, calca e nel tempo che vuoi tu

Non parliamo poi del caffè.

Sempre più viaggiatori scartano le anonime stazioni di servizio e fanno pausa in un posto accogliente. Perché la pausa è la pausa e sono sempre più numerosi i viaggiatori che preferiscono un ristorante o bar appena fuori dall’autostrada.

A soli 1.5 chilometri dal casello di Imola – autostrada A14 ci siamo noi, per un pranzo, un caffè, una pausa breve o più lunga. Il parcheggio è ampio e ben in vista. Appena esci e imbocchi la Selice in direzione Imola centro, ci troverai molto facilmente sulla tua destra.